Kitobni o'qish: «Acquazzoni in montagna: Commedia in due atti»
PERSONAGGI
Baldassarre.
Gaspare Garbini.
Il dottore Orazio.
Hermann Steiger, guida.
Carletto, cameriere.
Emilia, moglie di Baldassarre.
Livia, giovine vedova.
Hôtel du Mont-Rose a Gressoney
ATTO PRIMO
Sala comune all'Albergo
SCENA I
Garbini, Carletto poi Baldassarre
GARBINI
È possibile trovare una buona guida?
CARLETTO
All'Hôtel du Mont-Rose a Gressoney sempre: ce ne abbiamo oggi appunto una famosa.
GARBINI
Bravo.
CARLETTO
Uno svizzero patentato… Lo faccio salire?
GARBINI
Fallo salire. (Carletto esce, entra Baldassarre).
BALDASSARRE
Garbini!
GARBINI
Baldassarre! (A parte) Oh mio Dio!
BALDASSARRE
Tu sei qui?
GARBINI
Arrivo.
BALDASSARRE
Chi ne capisce nulla? Ci troviamo a Pegli, prometti a mia moglie di rimanerci un mese…
GARBINI
E poi mi seccavo.
BALDASSARRE
L'Emilia era in collera con te!..
GARBINI (a parte)
Me lo dice lui! (Forte) Sono andato a Baden.
BALDASSARRE
Qualche donnetta…?
GARBINI
Per carità! Le fuggo anzi le donne!
BALDASSARRE
Fai male.
GARBINI
Oh! pigliano fuoco troppo presto. Non si può dir loro una mezza parola che non attecchisca.
BALDASSARRE
È vero.
GARBINI
Figurati che a Pegli… io facevo per ridere…
BALDASSARRE
Volevo dire… e hai trovato…?
GARBINI
Un vulcano.
BALDASSARRE
Chi era?
GARBINI (da sè)
Che diamine gli dicevo adesso! (Forte) E l'Emilia è con te?
BALDASSARRE
Pur troppo! Vado ad avvertirla.
GARBINI
No, lascia.
BALDASSARRE
Ora rimani con noi?
GARBINI
Riparto domattina.
BALDASSARRE
Per dove?
GARBINI
Pel Monte Rosa.
BALDASSARRE
Non ci siamo?
GARBINI
All'albergo. Io vado sul vero.
BALDASSARRE
Sul vero Monte Rosa?
GARBINI
Già.
BALDASSARRE
Sul vero Monte Rosa?
GARBINI
Sì.
BALDASSARRE
Tu? una mezza botte?
GARBINI
La botte è piena di vino buono.
BALDASSARRE
Lo spanderai per istrada. Mia moglie non ti lascierà partire.
GARBINI
Ragione di più… cioè… Sono irremovibile: aspetto la guida.
BALDASSARRE
Ma ci sono i ghiacciai.
GARBINI
Bravo. Io fuggo i vulcani.
BALDASSARRE
Che idea.
GARBINI
Ecco la guida.
SCENA II
Steiger e detti
GARBINI
Voi siete la guida?
(Steiger gli porge un libretto)
GARBINI
Che cos'è?
STEIGER
Il mio libretto. Hermann Steiger guida di Zermatt.
GARBINI (a Baldassarre)
Scusa, veh!
BALDASSARRE
Fai, fai.
GARBINI
Vorrei fare un'ascensione.
STEIGER
Si può fare.
GARBINI
Al Monte Rosa.
STEIGER
Si può fare.
GARBINI
Domani.
STEIGER
Da Zermatt sarebbe più corta.
GARBINI
Ma siccome non ci siamo a Zermatt… quante ore di cammino?
STEIGER
Eh! secondo le gambe. Da Gressoney al Lyskamm dodici ore, otto dal Lyskamm al Riffel, e dodici dal Riffel alla punta.
GARBINI
Vale a dire in tutto?
STEIGER
Trentadue ore. In montagna si fanno in un giorno.
GARBINI
Ah! (a Baldassarre) Trentadue ore di cammino!.. E pericolo?.. (a Steiger).
STEIGER
No. Dipende dalla montagna.
GARBINI
Ah dipende…?
STEIGER
Se la montagna è buona, con molta prudenza, una buona corda, un bel tempo, non patir vertigini, uno stomaco di ferro, dei polmoni d'acciaio, ci si va benissimo.
GARBINI
E se la montagna è cattiva?
STEIGER
Bisogna vederla.
GARBINI
Voi l'avete già fatta l'ascensione al Monte Rosa?
(Steiger gli porge il libretto)
GARBINI
Che cosa è?
STEIGER
Il mio libretto. Hermann Steiger, guida di Zermatt. Era io che accompagnavo sir Braddon quando è caduto.
GARBINI
Caduto?
STEIGER
In un crepaccio.
BALDASSARRE
Garbini… (ride).
GARBINI
E si è fatto molto male?
STEIGER
Male no. Abbiamo parlato, lui dal fondo ed io di su.
GARBINI
Ah! ah!
STEIGER
Ma non c'è stato più verso di cavarlo.
GARBINI
Eh?
(Baldassarre ride)
GARBINI
Ride! E fu nel salire al Monte Rosa che…?
STEIGER
Sì signore. Le farò vedere il luogo preciso.
GARBINI
Ci passeremo?
STEIGER
Sicuro; traverseremo lo stesso crepaccio.
GARBINI
Traverseremo lo stesso crepaccio? – (a Baldassarre) Traverseremo lo stesso crepaccio. – E in che modo lo traverseremo?
STEIGER
Secondo. Se è coperto, a piedi.
GARBINI
Così?
STEIGER
Sulla neve.
GARBINI
E sotto la neve?..
STEIGER
Bella roba!
GARBINI
E se non è coperto?
STEIGER
Se si potrà saltarlo lo salteremo.
BALDASSARRE
Acrobata!
STEIGER
Io per il primo, e poi aiuterò lei colla corda.
BALDASSARRE
Quanto darei per vederti.
GARBINI
E se non si potrà saltarlo?
STEIGER
Lo si gira. O in un modo o in un altro bisogna passarlo.
GARBINI
Meno male. Mi rincrescerebbe rinunziarci. Quanto sono profondi i crepacci?
STEIGER
Cinquanta, cento, duecento metri.
(Baldassarre ride)
GARBINI
Ride! Che ci trovi da ridere?
BALDASSARRE
Nulla, nulla, tira innanzi.
GARBINI
Se credi che mi spaventi quello che racconta!
STEIGER
Il signore non ha paura della montagna.
GARBINI
Non ho paura, lo si vede. Dunque siamo intesi, domattina.
STEIGER
Alle due dopo mezzanotte.
GARBINI
Così presto?
STEIGER
Per arrivare al ghiacciaio prima che il sole ammollisca la neve.
GARBINI
E quanto al prezzo?
(Steiger porge il libretto)
GARBINI
Sì, lo so. Hermann Steiger, guida di Zermatt, e poi…?
STEIGER
Cento lire in oro. Tariffa.
GARBINI
Caro!
STEIGER
Ne va della vita.
GARBINI
Siamo intesi. A domattina.
STEIGER
Sissignore. (S'avvia).
GARBINI
Steiger?.. Sir Braddon, è vero, quell'inglese?..
STEIGER
Sissignore.
GARBINI
E… è morto?
STEIGER
Pare. Di là non è uscito.
GARBINI
Potete andare.
STEIGER
A domani.
GARBINI
A domani. (Steiger esce).
SCENA III
Garbini e Baldassarre
GARBINI
Ecco come sono fatto io; mi piglio di questa sorta di spassi.
BALDASSARRE
Gaspare, se hai sofferto qualche gran dispiacere puoi confidarmelo, siamo amici vecchi e la parentela che ti unisce a mia moglie raddoppia i diritti dell'amicizia. Forse è la provvidenza che mi ha messo sul tuo cammino.
GARBINI
Adesso rido io.
BALDASSARRE
Non farmi il cinico. Uno non si abbandona ad una estremità simile a quella che stai meditando senza una seria ragione.
GARBINI
Quanto all'estremità non ci ho nulla a ridire, ma la ragione c'è.
BALDASSARRE
Sentiamo.
GARBINI
M'annoio.
BALDASSARRE
Sei stanco d'essere al mondo?
GARBINI
No, anzi. – Di tutte le cose che ci compensano della morte, trovo che la vita è la migliore. Sono stanco di prevedere sempre quello che farò.
BALDASSARRE
Non è una ragione per rompersi il collo, la cosa più prevedibile di tutte.
GARBINI
Mi faresti la grazia di trovare delle immagini più sorridenti?
BALDASSARRE
Fai a modo mio. Ci sono passato ancor io per quello stadio, ed ho trovato lo specifico. Segui il mio esempio.
GARBINI
Prender moglie?
BALDASSARRE
No. Meglio il Monte Rosa.
GARBINI
Eppure capisco che finirò lì.
BALDASSARRE
Per carità!
GARBINI
Oh Dio, ci sono delle mogli che non vogliono bene al marito… Sono casi rari.
BALDASSARRE
E ce ne sono di quelle che gliene vogliono troppo!
GARBINI
Più rari ancora.
BALDASSARRE (vanitoso)
Non è vero! Non è vero!
GARBINI
Che aria volpina.
BALDASSARRE
Te lo confido perchè mi sei amico, perchè vai via, e per indicare un rimedio al tuo male. Io tradisco mia moglie.
GARBINI
Anche tu?
BALDASSARRE
La tradisco indegnamente. Faccio male, lo so; ma non ne potevo più. Ero come te, mi seccavo… Quella poveretta non sa farsi valere. È bella, è buona, non m'infastidisce col troppo zelo, non mi tiene legato, ne soffre, capisco che ne soffre, ne soffre in secreto…
GARBINI (a parte)
E gli è che lo crede!
BALDASSARRE
Tutte buone ragioni, ma mi seccavo. Ho cominciato ad ingannarla, e sono l'uomo più felice del mondo. Imita il mio esempio!
GARBINI
Non posso tradire una moglie che non ho.
BALDASSARRE
Ti dico una cosa nera per un marito: tradisci la donna degli altri!
GARBINI
E non temi che alle volte tua moglie…
BALDASSARRE
Che!
GARBINI
Per darti una distrazione…
BALDASSARRE
Che!..
GARBINI (ride fra sè, poi forte)
O se venisse a scoprire?..
BALDASSARRE
Sono due sole le vie che conducono allo scoprimento di questi secreti: le confidenze e le lettere. Ora, io di confidenze non ne faccio a nessuno.
GARBINI
Bravo!
BALDASSARRE
E di lettere… (ne trae una di tasca) Guarda, scritta in rotondo e senza firma.
GARBINI
E come farà a capire…?
BALDASSARRE
Glie la do in persona.
GARBINI
È qui?
BALDASSARRE
Già.
GARBINI
Maritata?
BALDASSARRE
Vedova, ma c'è quasi un marito.
GARBINI
Qui anche lui?
BALDASSARRE
Già, il dottore Orazio.
GARBINI
La signora Livia?
BALDASSARRE
Sst!
GARBINI
Baldassarre!
BALDASSARRE
Gaspare!
GARBINI
Ti restituisco il consiglio. Vieni con me al Monte Rosa; sei matto, è innamorata di Orazio, ti riderà alle spalle, e alla tua età…
BALDASSARRE
Eh! eh! eh!
GARBINI
Ma insomma, a che punto sei?
BALDASSARRE
Certe cose non si dicono.
GARBINI
Tanto inoltrato? E Orazio non dice nulla, geloso com'è?
BALDASSARRE
Non vede nulla.
GARBINI
Non ha mai sospettato dei vostri convegni?
BALDASSARRE
Convegni… convegni proprio non ce n'è stati.
GARBINI
Ah!
BALDASSARRE
Non ce n'è ancora stati.
GARBINI
Corrispondenza…?
BALDASSARRE
Questa è la prima. Non farmi dire.
GARBINI
Dichiarazioni reciproche di…
BALDASSARRE
C'è bisogno della parola?
GARBINI
Occhiate?.. Occhiate?! E hai dei rimorsi? Ma, Baldassarre, ma vieni qui… delle occhiate? Ma ti pare? A' tuoi tempi non so, ma adesso le occhiate le danno per nulla le donne… per nulla.
BALDASSARRE
Vedremo domani.
GARBINI
Domani?
BALDASSARRE
Domani parte. Quel dottore gliene deve aver dette tante!.. Oggi le consegnerò la mia lettera… No, no… non ti darei retta; tu non sai come stanno le cose. Le consegno la lettera…
GARBINI
Nella quale…?
BALDASSARRE
Le chieggo un appuntamento.
GARBINI
Guarda, quasi m'indurresti a rimanere.
BALDASSARRE
Fallo. Occupati di mia moglie che non s'avveda di nulla.
GARBINI
No; lasciami partire, credilo. Non sai che servizio ti rendo coll'andarmene.
BALDASSARRE
Che servizio?
GARBINI
Ti risparmio forse… una scioccheria.
BALDASSARRE
Scettico!
GARBINI
Le signore…!
BALDASSARRE
Qui, dietro di me, che non ti vedano. Voglio far loro una sorpresa.
GARBINI
Giovinotto! (Rimane nascosto dietro Baldassarre).